COME FUNZIONA?
Una seduta BodyRoll dura circa 30 minuti e segue una sequenza di posizioni che coinvolgono gradualmente tutto il corpo. Briefing iniziale su idratazione e obiettivi; il trainer imposta velocità del rullo, temperatura degli infrarossi e durata dei blocchi. Riscaldamento dolce con rullo lento, calore minimo e pressione leggera.
Blocchi da 60–120 secondi per distretto con transizioni rapide. Si inizia dagli arti inferiori, poi glutei, fianchi, addome, dorso e arti superiori. Ogni posizione ha angoli e appoggi precisi; il contatto produce un impasto continuo a compressione omogenea. Il trainer guida respiro e ritmo e invita a mantenere il core attivo.
Sulle gambe si trattano quadricipiti, posteriori e polpacci seguendo i ventri muscolari e rispettando le zone di attenzione. Sugli esterni coscia micro torsioni favoriscono il drenaggio. Sui glutei si ricerca pressione uniforme regolando posizione e distanza; sull’addome stimoli brevi e leggeri per la mobilità fasciale. Il dorso si lavora lungo le catene paravertebrali evitando il rachide; tra le scapole l’impasto scioglie le tensioni. Sugli arti superiori bicipiti, tricipiti e avambracci; si chiude con spalle e cervicale a pressione minima.
Durante ogni blocco il trainer osserva la risposta cutanea e regola i parametri in tempo reale. Un arrossamento uniforme indica stimolo adeguato; in caso di fastidio si riduce velocità o si cambia direzione. Il rullo può invertire la rotazione e variare velocità.
Il protocollo prevede brevi pause per bere; con le settimane si modulano velocità, durata e temperatura per evitare adattamenti. Possibili focus su fianchi o interno coscia; sedute “recovery” dopo allenamenti con rullo più lento e calore dolce. Per l’estetica conta la continuità; per il defaticamento tempi brevi e frequenti.
Sicurezza integrata: asticelle arrotondate, superficie levigata, maniglie per assetto stabile e pulsante di stop. Il trainer definisce zone di rispetto ed evita ferite aperte, varici accentuate o irritazioni; se necessario adatta o rimanda. Il criterio guida è il comfort.
Defaticamento finale a bassa velocità e calore moderato su polpacci e cosce, poi stretching. Dopo: acqua e, quando utile, focus su aree rigide. Nei protocolli combinati si può abbinare VacuTherm per drenaggio o EMS leggera per attivare il core. Frequenza: due o tre sedute a settimana all’inizio e una o due in mantenimento, con revisione ogni 4–6 settimane. Miglioramenti: gambe leggere, meno gonfiore, pelle più compatta; possibile lieve arrossamento transitorio. Sensazione complessiva: benessere tonico e rilascio delle tensioni.